dal blog dell'Ass.Rumori sinistri
Dalla prima settimana di settembre abbiamo attivato insieme all'ass.
senegalese di Rimini e l'ass. Tigri del Bangladesh in collaborazione con
il Progetto Melting Pot e gli sportelli migranti del Tpo di Bologna e
Città migrante di Reggio Emilia, uno sportello speciale dedicato interamente alla Sanatoria 2012. Come molte delle persone che ci seguono sanno dopo la sanatoria del 2009
abbiamo intrapreso un percorso di vertenza pubblica con un gruppo di
ragazzi senegalesi truffati in quell'occasione da un finto datore di
lavoro italiano che ha sottratto loro denaro producendo false ricevute
delle domande di regolarizzazione.
Abbiamo pensato a partire da quelle iniziative e dalle mobilitazioni che
sono avvenute in Italia intorno al nodo della sanatoria 2009 e della clandestinità come condizione di permanenza forzata nella non sfera dei diritti determinata
dall'impianto normativo che regola la condizione migrante nel nostro
paese, che fosse importante agire da subito per dare corrette
informazioni, consigli e tutto quello che è più utile onde evitare nuove
truffe e nuovo sfruttamento ai danni dei cittadini e delle cittadine
migranti.
Abbiamo costruito le attività dello sportello sulla sanatoria a partire
da agosto con incontri di autoformazione allargati e la scelta che gli
operatori dello sportello fossero anche migranti che non fanno solo
mediazione ma proprio consulenza. Ci siamo dotati di una scheda per i
contatti e di un piccolo questionario, che ci servirà dopo il 15 ottobre
(data ultima per presentare la domanda di regolarizzazione) per
produrre un minimo di analisi sulla composizione sociale e la condizione
di sfruttamento dei migranti e delle migranti che l'hanno attraversato.
L'idea poi è di mantenere queste
collaborazioni e queste modalità anche nei mesi successivi per seguire
le tante problematicità e i possibili dinieghi che la poca chiarezza
delle norme e del decreto legislativo 109 del 16 luglio 2012 sicuramente ci saranno.
Non vogliamo fornire solo mera assistenza ma provare a produrre
soggettività e consapevolezza fra i e le migranti. Perché quest'ultima
sanatoria - nata per regolarizzare condizioni di lavoro nero o sfruttato
- in realtà servirà allo Stato italiano per "recuperare" denaro
sulla pelle dei migranti già sfruttati, mentre il rischio che già
intravediamo ascoltando le storie che raccogliamo allo sportello, è
proprio quello di non sanare queste condizioni di irregolarità.
Tutto
l’impianto del decreto legislativo 109 del 16 luglio 2012 e in
particolare dell’articolo 5, infatti, sembra ruotare intorno
all’idea di "far cassa" piuttosto che alla volontà di far emergere le
condizioni individuali costrette all’ombra dell’irregolarità. Per ogni
informazione e approfondimento di carattere legale rimandiamo allo
Speciale SANATORIA 2012 del Progetto Melting Pot.
Sportello speciale Sanatoria 2012
tutti i giovedì dalle ore 19 alle ore 21.00
presso la Casa della Pace in via Tonini, 5